L’uomo elegante, di classe, non può non custodire nel proprio guardaroba almeno un blazer di panno blu, da utilizzare in situazioni tra il formale e l’informale, nelle quali la distinzione data da un capo storicamente simbolo del gentiluomo inglese non può che rivelarsi vincente.
Origine del Blazer
Ci sono due teorie che spiegano la nascita del blazer: la più accreditata ne lega l’origine alle divise a righe verticali bianche e blu dei marinai della fregata H.S.M. Blazer e alla decisione degli ufficiali di distinguersi dal resto dell’equipaggio indossando una giacca dallo stesso taglio, ma monocolore.
La seconda teoria associa il blazer alle giacche utilizzate dai rampolli dell’aristocrazia inglese nei collegi esclusivi o nei circoli di canottaggio, dove i vogatori indossavano giacche rossi brillante (blaze). Molte fotografie di inizio novecento mostrano gli studenti delle scuole private più prestigiose con blazer, sui cui taschini compaiono gli stemmi del collegio.
L’utilizzo di questa giacca di panno, prevalentemente blu con bottoni scintillanti, viene sempre associata ai momenti più informali di un gentiluomo. La sua origine militare la associa indelebilmente al Naval Service e agli sport legati al mare, sdrammatizzando alcuni contesti e garantendo una sobria eleganza e il giusto comfort.
Quando indossare un blazer
Un blazer rimanda sempre a immagini di mare, a un ponte sferzato dalla pioggia, a un comandante al timone che conduce la nave lontana dalla tempesta. Il tessuto fitto, il doppio petto, i bottoni dorati si abbinano a un arredamento nautico e a un bicchiere di porto sorseggiato in una cabina rivestita di mogano.
Ma quali sono le occasioni in cui indossare un blazer? Si tratta di un capo elegante, ma di gusto sportivo. Quindi potrà essere usato anche in incontri di alto livello, ma se si svolgono in un clima rilassato, che non richieda completi particolarmente eleganti e formali. Sarà perfetto per un aperitivo al circolo nautico o di canottaggio. Ma anche per una passeggiata sul lungomare spazzato dal vento. La versione estiva ci distinguerà al tavolino di un bar alla moda nella piazzetta di Capri oppure a un brindisi nel centro di Ravello. L’importante è saperlo indossare con naturalezza. Slacciato e ben supportato da complementi casual diventa un passpartout da sfruttare in tantissime circostanze.
Come coordinare un blazer
Scegliere i capi di abbigliamento da coordinare al blazer non è difficile, ma serve attenzione e può essere utile far riferimento agli stilisti della sartoria a cui abbiamo commissionato il nostro blazer. Esistono comunque delle regole di buon senso sempre valide.
Per esempio i pantaloni. Il panna, il grigio chiaro, ma anche il grigio scuro sono le scelte più sicure. Meglio evitare i marroni e i neri, più adatti a completi eleganti monocolori. D’inverno si possono scegliere pantaloni in flanella, mentre d’estate bene il cotone o il lino.
Per le scarpe, se si indossa un blazer meglio optare per modelli poco formali, come il derby o il mocassino, preferibilmente in marrone cuoio oppure scamosciati.
Su cravatte e fazzoletti ci si può sbizzarrire e la scelta che faremo andrà a costituire il nostro tocco di colore personale.